Trattamenti estetici per il seno svuotato

Trattamenti estetici per il seno svuotato

Che cos’è e quali sono le cause della ptosi mammaria?

Gravidanze e allattamento, forti variazioni di peso e invecchiamento incidono prepotentemente anche sulla bellezza del seno, che, a seguito delle casistiche appena riportate, può apparire svuotato e cadente. 

È in questi casi che si parla di ptosi mammaria, ovvero una vera e propria caduta e dispiegamento del seno dovuto a un cedimento della ghiandola mammaria e a una distensione esagerata della pelle che lo circonda. Si tratta di un disturbo ordinario e comune alla maggior parte delle donne che può essere di origine naturale, quindi causato dall’avanzamento dell’età, o, in altri casi, apparire a seguito di una gravidanza come conseguenza del post-allattamento o ancora si può verificare a seguito di un dimagrimento significativo. 

Nonostante sia un problema comune e ordinario, un seno svuotato può creare disagi nella quotidianità, soprattutto rispetto all’accettazione di sé stessi. Il modo migliore per intervenire e correggere la ptosi mammaria è affidarsi alla medicina o chirurgia estetica, tornando così a godere di un seno pieno, tonico e turgido. 

 

Rimedi naturali alla ptosi mammaria

È importante ribadire che una vita equilibrata contribuisce indubbiamente al mantenimento nel tempo della forza e volume della mammella. Sono diverse le accortezze da adottare per ritardare i danni che l’età e altri fattori apportano ai tessuti. Come sempre, la giusta alimentazione e idratazione aiuta: è importante bere molta acqua e seguire una dieta equilibrata fatta di frutta e verdura e in particolare di pomodori, ricchi di licopene, considerato il più potente produttore naturale di acido ialuronico, di frutta secca che favorisce l’attività metabolica grazie agli Omega 3 e di polifenoli contenuti nella frutta rossa e nel vino che aiutano il mantenimento di una corretta irrorazione sanguigna. Anche l’attività fisica non va trascurata, in particolare può essere utile potenziare fasce e muscoli pettorali, eseguire quindi con costanza e regolarità esercizi mirati, volti a rassodare la muscolatura del seno in modo da migliorare sensibilmente e più a lungo il suo aspetto cadente e svuotato. Infine, anche i massaggi sono un valido aiuto nel prevenire il problema di un seno cadente, attraverso movimenti circolari e decisi, meglio se effettuati sotto la doccia con l’alternanza di acqua fredda e calda in una prima battuta e riproposti una volta asciutte con l’ausilio di creme o oli vari per aumentare la tonicità. 

 

Gli interventi di chirurgia plastica per il seno svuotato

Può capitare che, nonostante tutte queste buone abitudini, l’aspetto del seno non migliori. In questi casi, scende in campo la chirurgia estetica che può aiutare in maniera “risolutiva” e nel lungo periodo a correggere gli inestetismi del proprio seno e a trovare, o ritrovare, il piacere di guardarsi allo specchio e apprezzarsi. Tra le tipologie di trattamento più efficaci troviamo: 

  • la Mastopessi, nota come una tecnica di lifting al seno, un vero e proprio intervento di chirurgia estetica che si rende necessario quando le mammelle diventano ptosiche, o cadute, oltre un certo grado e  permette di riempire e risollevare il seno cadente e ridurre e modificare la forma e le dimensioni dell’areola. I gradi di ptosi di definiscono con numeri crescenti da 1 a 4, a seconda del rapporto che le areole stabiliscono con i solchi inframammari e anche in relazione all’orientamento dei capezzoli: ad esempio, si considera ptosi di 3° grado quando i capezzoli guardano in avanti ma le areole sono scese al di sotto dei solchi. L’intervento chirurgico può essere anche associato all’introduzione di protesi mammarie, generalmente posizionate sotto il muscolo pettorale; grazie all’inserimento delle protesi è possibile, quindi, non solo ripristinare il tono e la consistenza dei tessuti ma anche aumentare le dimensioni e il volume del seno. Sono quindi chiari gli obiettivi della mastopessi che, oltre quello principale di sollevare e dare tono e compattezza al seno, si propone di ricreare una posizione ideale di mammelle e areole che devono essere progettare al centro del nuovo cono mammario, prendendo in esame alcuni parametri come la linea emiclaveare che segna la distanza tra la clavicola e il capezzolo. Per quanto riguarda la tecnica chirurgica, invece, si articola in diversi step:
  1. Preparazione, la prima mossa che prevede il tracciamento pre-operatorio per poi procedere con l’anestesia, generalmente locale con sedazione profonda, e la disinfezione dell’area da trattare.
  2. Incisioni, la fase successiva che prevedere l’incisione periareolare, quindi intorno all’areola oppure dall’areola fino al solco sottomammario.
  3. Riposizionamento, parte in cui il tessuto viene sollevato e rimodellato, capezzolo e areola riposizionati e l’eventuale pelle in eccesso viene rimossa. 
  4. Sutura, momento conclusivo dell’operazione in cui le incisioni vengono chiuse e le suture stratificate all’interno dei tessuti così da sostenere adeguatamente le mammelle. 

Le cicatrici conseguenti all’intervento hanno una estensione differente in rapporto alla gravità del difetto da correggere e alla quantità di pelle in eccesso da rimuovere e modellare: nei casi di ptosi lieve e moderata sarà possibile limitare le cicatrici chirurgiche solo al perimetro areolare, oppure nei casi in cui è presente una caduta del seno maggiore e più accentuata, oltre alla cicatrice periareolare, risulterà necessario aggiungere anche una cicatrice verticale (che dal bordo inferiore dell’areola raggiunge il solco sotto la mammella), oppure a “T invertita” (oltre alla verticale si somma una cicatrice nel solco sotto il seno); quindi possiamo affermare che le cicatrici della mastopessi sono sempre più penalizzanti ed evidenti rispetto a quelle della mastoplastica additiva, quasi inesistenti. 

L’intervento, della durata che varia da 1 a 2 ore, viene spesso eseguito in regime di day surgery. I punti di sutura vengono rimossi dopo circa 10 giorni ma già a distanza di 5-6 giorni dall’intervento la paziente potrà riprendere tranquillamente le proprie attività quotidiane per poi riprendersi definitivamente (in modo da poter svolgere anche attività fisica) dopo circa 1 mese. 

  • la Mastoplastica Additiva, che tra tutti gli interventi possibili di chirurgia estetica risulta uno dei più richiesti dal pubblico femminile. Questo intervento consiste nell’inserimento di una protesi al di sotto della ghiandola o muscolo pettorale. La scelta delle protesi è una fase molto delicata e importante che condiziona fortemente il risultato finale dell’intervento. Grazie allo sviluppo di tecnologie all’avanguardia e di materiali sempre più perfezionati, è oggi possibile sottoporsi a questo trattamento con il massimo della serenità e della garanzia di una buona riuscita. Le tipologie di protesi da poter applicare sono diverse e andranno scelte in base alla forma del proprio seno e al risultato che si desidera ottenere, previo consulto con il proprio chirurgo. Le protesi in silicone sono la scelta privilegiata dalla maggior parte delle donne, in quanto la loro consistenza permette di ottenere un aspetto molto realistico; in più, al contrario di quanto si pensi, sono stati sviluppati numerosi studi scientifici che confermano la completa biocompatibilità del silicone così come il fatto che esso non favorisca la comparsa di neoplasie né malattie autoimmuni. Le protesi mammarie si differenziano inoltre per la forma che può essere rotonda o a goccia: le prime vengono solitamente impiegate quando si vuole ottenere un aumento importante del seno la cui causa di svuotamento è dovuta all’allattamento o a un dimagrimento eccessivo, mentre la seconda tipologia viene spesso scelta da donne con seni di dimensioni ridotte che desiderano ottenere un risultato estetico molto naturale.

Per avvicinarsi all’effettiva operazione chirurgica, è necessario che la paziente prenda un appuntamento conoscitivo con il chirurgo, il quale avrà la possibilità di fare le dovute considerazioni, sia per quanto riguarda le protesi da scegliere che per l’operazione stessa. In questa fase pre-operatoria, il chirurgo potrà anche suggerire un controllo ecografico o mammografico soprattutto per le pazienti meno giovani. Si arriva così all’intervento vero e proprio, dalla durata di circa 1 ora e realizzato in regime di day hospital con sedazione profonda: a seconda della tecnica scelta e la via di accesso la conseguente cicatrice può trovarsi a livello del solco sottomammario o lungo il perimetro dell’areola. Solitamente le protesi vengono collocate al di sotto della ghiandola nelle pazienti con parenchima mammario ben rappresentato; viceversa, nelle pazienti con scarso parenchima mammario e nei casi di revisione o reintervento, è preferibile inserire la protesi parzialmente al di sotto del muscolo pettorale, con la tecnica “dual plane”, pratica grazie alla quale si riesce ad ottenere un risultato estetico molto naturale e si riduce l’incidenza della contrattura capsulare. C’è da ricordare che per quanto l’intervento sia risolutivo, le protesi di buona qualità e di moderna concezione durano circa 20 anni. 

 

Medical Center Padova e Clinica Rinòva: gli specialisti di medicina e chirurgia estetica a Padova

L’importante è affidarsi a un bravo chirurgo, dotato di esperienza e sensibilità estetica, in grado di consigliare a ciascuna tipologia di intervento più idonea a ottenere il miglior risultato: la Clinica Rinòva è il centro di eccellenza nel quale sottoporsi a queste tipologie di trattamenti per ridare forma e volume al seno cadente dopo un dimagrimento o a causa dell’allattamento o invecchiamento. La clinica è una struttura dedicata e specializzata in chirurgia plastica, ricostruttiva e medicina estetica presente all’interno di Medical Center Padova. Serietà, competenza e dedizione sono solo alcuni dei caratteri distintivi offerti dalla clinica: il team di professionisti specializzato e affidabile e una strumentazione all’avanguardia sono in grado di offrire e consigliare la soluzione giusta e più adatta per la casistica riscontrata nel paziente.

La Clinica Rinòva presso Medical Center Padova è dotata di una sala operatoria per interventi in sedazione profonda e anestesia generale in regime di day hospital. Tutti questi fattori, tra cui la strumentazione all’avanguardia, la disponibilità e competenza di tutto il personale, permettono a ogni paziente di vivere qualsiasi tipo di trattamento in piena serenità e con risultati soddisfacenti.