Sì, si tratta di un’affermazione un po’ strana, ma per chi sta diventando mamma non può sfuggire di dover andare anche dal dentista (oltre che dal ginecologo).
Fino a non molto tempo fa era frequente il detto “Ogni gravidanza, un dente!”.
Per evitare ciò, oltre ad altri problemi che verranno discussi in seguito, è necessario sottoporsi a periodiche sedute di controllo dal vostro dentista.
La tendenza delle gengive a gonfiarsi ed una maggiore facilità al loro sanguinamento durante la gravidanza dovrebbe essere una dei primi motivi che portano una donna a contattare il proprio dentista. Questo fenomeno può essere molto più importante e fastidioso durante la gravidanza di quanto non sia durante la seconda parte del normale ciclo mestruale (il periodo che va dall’ovulazione alla mestruazione).
L’ormone responsabile del gonfiore delle gengive è il progesterone*.
L’aumento di volume rende più dolorose le normali operazioni d’igiene quotidiana, con un conseguente accumulo di placca batterica che a sua volta aggrava il gonfiore.
Questo circolo vizioso, nei casi più sfortunati, può portare ad un processo infiammatorio che aggredisce l’osso intorno alla radice del dente, facendolo vacillare per poi cadere (ecco da dove nasce il detto).
In altri casi, invece, questa infiammazione della gengiva può produrre una lesione neoplastica benigna, l’epulide, che può raggiungere dimensioni importanti. L’epulide, a causa del trauma prodotto dal cibo, è soggetto a copiose emorragie e quindi richiede la rimozione chirurgica.
Come tutte le gestanti sanno, la gravidanza (soprattutto la prima) si accompagna a preoccupazioni ed ansie e ogni intervento chirurgico richiede anestetici; questi farmaci non sono pericolosi se usati con cautela ma, in ogni caso, è preferibile utilizzarli solo se indispensabili.
La prevenzione quindi diventa importantissima anche in questo caso.
Fino a qui abbiamo preso in considerazione i soli problemi della bocca ma, secondo alcune ricerche, l’infiammazione delle gengive sembra collegata anche ad un’aumentata frequenza di parti prematuri ed alla nascita di neonati sottopeso.
Pare, infatti, che tali eventi possano essere anche 7 volte più frequenti del normale in donne con condizioni di igiene orale non ottimale. L’aumentata fragilità delle mucose gengivali infiammate permette un facile ingresso nel sangue dei batteri presenti nella bocca.
Una recente ricerca svolta negli Stati Uniti indica che l’esecuzione di regolari sedute d’igiene professionale può ridurre quasi del 90% il rischio di neonati prematuri. Questi dati però vanno presi con molta attenzione perché richiedono ulteriori ed approfondite conferme scientifiche.
In conclusione, proprio perché la gravidanza non è una malattia, non ci sono motivi validi per trasformare un evento meraviglioso in un’esperienza sgradevole.
Alvise Cappello – Direttore Sanitario Medical Center Padova® srl
*il progesterone è l’ormone che permette prima l’annidamento dell’ovulo fecondato e poi lo sviluppo dell’utero durante la gestazione.
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