Sindrome metabolica e OSAS 

Sindrome metabolica e OSAS 

Che cos’è la Sindrome metabolica?

La Sindrome metabolica è una condizione patologica molto diffusa in tutti i Paesi sviluppati, in particolare tra soggetti adulti (anche i bambini e gli adolescenti possono svilupparla, ma per questi gruppi non è stata stabilita alcuna definizione clinica). L’effetto più evidente sul corpo è una circonferenza vita molto ampia, dovuta a grasso addominale in eccesso che conferisce al soggetto la tipica “conformazione a mela”, con un alto rapporto vita-fianchi e un rapporto muscolo-massa grassa relativamente basso. 

Un eccesso di grasso corporeo, soprattutto se concentrato nella regione addominale, porta a uno squilibrio del metabolismo dei grassi e degli zuccheri che ha come risultato finale l’iperinsulinemia (elevato livello di insulina nel sangue, indice di un’aumentata resistenza a questo ormone). Nei casi più gravi, questa situazione peggiora fino a provocare in breve tempo la comparsa del diabete; in quelli più lievi, si instaura una condizione complessa conosciuta, appunto, come “Sindrome metabolica” e caratterizzata da: ipertensione arteriosa, alterata glicemia plasmatica a digiuno o insulino-resistenza e dislipidemia (elevato livello di lipidi – colesterolo e/o trigliceridi – o basso livello di colesterolo HDL).

 

Cosa s’intende per OSAS?

La Sindrome delle Apnee Ostruttive del Sonno (conosciuta come OSAS, acronimo dell’inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome) è un disturbo respiratorio del sonno che comporta ripetute interruzioni dell’attività respiratoria, determinate da parziale o totale ostruzione delle vie aeree superiori. Quando c’è un’ostruzione parziale si parla di  “ipopnea”, mentre c’è una  “apnea” quando si verifica un’interruzione completa del flusso aereo per un tempo superiore ai 10 secondi. Questi eventi possono provocare una riduzione importante dei valori della saturazione e un contemporaneo aumento dell’anidride carbonica nel sangue

Queste ostruzioni provocano uno sforzo respiratorio che scatena alcune reazioni tra le quali un aumento della frequenza cardiaca, aumento della pressione arteriosa (sia sistemica che polmonare) e micro risvegli. Questi ultimi frammentano il sonno che così non ha quegli effetti ristoratori che dobbiamo avere per sentirci ben riposati al risveglio. Con il passare del tempo compare un’aumentata sonnolenza diurna e spesso un aumentata irritabilità e difficoltà di attenzione che ci rende la vita meno piacevole.

Le persone che più frequentemente soffrono di questi disturbi sono i russatori cronici cioè persone che russano almeno 4 notti alla settimana specie se in modo così rumoroso da disturbare il compagno di letto. Le apnee notturne causano rilevanti disturbi del sonno che affliggono un’altissima percentuale di persone sia adulte, che bambini. 

 

Relazione fra OSAS e Sindrome metabolica 

Le apnee ostruttive del sonno sono un fattore di rischio all’interno della Sindrome metabolica e contribuiscono all’incremento del rischio cardiovascolare. Come nel caso dell’obesità, anche la sindrome metabolica può essere sia causa che effetto delle apnee ostruttive del sonno. Si tratta di un “modello di associazione bidirezionale” tra OSAS e Sindrome metabolica, perché l’obesità viscerale e i fattori di rischio metabolici possono causare OSAS che, a sua volta, aggrava queste anomalie metaboliche, probabilmente attraverso l’induzione di infiammazione, alterazioni neuroumorali e stress ossidativo. 

In conclusione chi è affetto da sindrome metabolica ha un rischio elevato di sviluppare anche OSAS e, viceversa, i pazienti con OSAS presentano, nella maggioranza dei casi, anche Sindrome metabolica.

 

Cause e prevenzione

Le cause, le complicanze, la diagnosi e il trattamento sono simili a quelli dell’obesità. Il fattore di rischio più importante è infatti il sovrappeso: tanto più questo è accentuato e tanto maggiori sono le probabilità di essere colpiti dalla Sindrome metabolica associata a OSAS. Il rischio di svilupparla aumenta con l’età ed è quasi sempre una diretta conseguenza di un eccesso alimentare protratto nel tempo (alimentazione scorretta) e uno stile di vita sedentario (ridotta attività fisica) o del tutto errato (fumo, abuso di alcol e/o droghe).

Tuttavia questa condizione medica può anche essere provocata o facilitata da squilibri endocrini, dall’uso di alcuni farmaci, da fattori genetici, da familiarità, dall’età, dalla gravidanza, o da particolari problemi medici. 

Il modo migliore per prevenire la Sindrome metabolica associata a OSAS è aumentare il proprio livello di attività fisica quotidiana e ridurre il peso corporeo, attraverso abitudini alimentari sane ed equilibrate. Semplici cambiamenti nello stile alimentare e di vita sono fondamentali per migliorare la situazione ed evitare l’insorgenza di severe complicazioni.

 

Diagnosi e trattamento consigliato

La Sindrome metabolica viene diagnosticata valutando i seguenti fattori: circonferenza addominale, pressione arteriosa, glicemia a digiuno, trigliceridemia, colesterolo HDL. Se i valori associati a questi fattori metabolici risultano alterati (almeno 3 su 4), allora si è in presenza di un quadro clinico tipico di tale sindrome. In questo caso, il medico dovrebbe escludere che tale condizione sia associata anche a OSAS prescrivendo un esame strumentale che permette una diagnosi delle apnee e della loro gravità: la polisonnografia domiciliare, effettuata applicando un piccolo dispositivo il quale, tramite sensori, monitora le variazioni della respirazione durante il sonno.

Per quanto riguarda il trattamento, nelle forme più lievi, l’obiettivo terapeutico principale è la riduzione del peso corporeo, che è in grado di migliorare tutte le componenti del quadro clinico generale; mentre, nelle forme più gravi, è indicata la ventilazione a pressione positiva (CPAP – Continuous Positive Airway Pressure), con la quale è possibile correggere la desaturazione dell’ossigeno e, conseguentemente, controllare le alterazioni clinico-metaboliche come l’aumento dell’insulino-sensibilità e ridurre anche il rischio cardiovascolare.

 

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