Tutti i rischi del dormire poco e male 

Tutti i rischi del dormire poco e male 

Incapacità di dormire o riposare male: disturbi da non sottovalutare

I disturbi del sonno possono essere di varia natura: dal non riuscire ad addormentarsi al risveglio precoce, dal sonno frammentato a quello agitato, fino alla cosiddetta “notte in bianco” di coloro che riescono a dormire solo per alcuni minuti.

Tuttavia, indipendentemente dalla tipologia, i disturbi del sonno non sono da sottovalutare, perché la privazione del sonno – spesso inconsapevole – provoca gravi problemi fisici e mentali.

Insonnia. Cos’è e cosa comporta

 L’insonnia è un disturbo del sonno caratterizzato dall’incapacità di dormire nonostante l’organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico. L’insonnia si manifesta o con una difficoltà ad addormentarsi o con l’interruzione precoce del sonno per cui chi ne è affetto riesce a dormire solo per pochi minuti, agitandosi nel letto durante tutta la notte. Ciò provoca un’alterazione del naturale ciclo del sonno che può risultare difficile da restaurare: alcuni insonni cercano di dormire nel pomeriggio o durante la sera, con il risultato di ritrovarsi eccessivamente vigili all’ora di dormire, aggravando quindi il disturbo stesso. 

Se l’insonnia dovesse prolungarsi per più di alcune notti di seguito, può divenire “cronica” e causare un debito di sonno che è estremamente nocivo per la salute, con manifestazioni quali stanchezza, ansia, irritabilità, difficoltà di apprendimento, disturbi dell’attenzione, eccessiva sonnolenza diurna, mancato consolidamento della memoria, marcata perdita di interesse per lo svolgimento delle attività quotidiane, disturbi dell’umore, il tutto con gravi ripercussioni e serie conseguenze sulla psiche.

Dormire male o poco. Quali conseguenze?

La mancanza di sonno è ormai associata a malesseri che in precedenza non venivano ricollegati a questa sfera. In realtà, molti studi recenti hanno confermato il nesso tra il dormire poco e/o male con una serie di patologie di natura psico-fisica.

Ad esempio, secondo uno studio britannico condotto negli ultimi anni, il sonno carente può interferire con il corretto funzionamento del cuore e del tessuto cerebrale, danneggiando, in questo secondo caso, la memoria a breve termine. Sempre secondo gli scienziati, la privazione del sonno può addirittura incidere sulla fertilità maschile, facendo diminuire la concentrazione degli spermatozoi. Alcuni studi hanno trovato dei nessi anche con l’aumento del senso di fame, con conseguente propensione alla sovralimentazione, alla scelta di alimenti a maggior contenuto calorico, con più carboidrati e, in generale, meno salutari, determinando un maggior rischio di obesità. È stato inoltre dimostrato che il dormire poco può aumentare le possibilità di avere un incidente stradale, in quanto influisce sulla capacità di coordinazione del guidatore che diventa più goffo, meno reattivo o che addirittura può incorrere nel tristemente noto “colpo di sonno”.

Effetti del dormire male. Tutti i rischi per la salute

Scendendo maggiormente nel dettaglio rispetto all’insorgere di alcune patologie, si può affermare che la privazione del sonno, specie quando diventa consolidata, abbia effetti importanti sulla nostra salute

Studi di lunga data hanno messo in stretta relazione la mancanza di sonno con alcune forme cancerogene molto aggressive di cancro colon-rettale e tumore al seno. È stato anche dimostrato ampiamente che, oltre all’aumento del rischio di infarto e altre malattie del cuore, aumenta anche il rischio di sviluppare diabete e ipertensione.

Ulteriore conseguenza da non sottovalutare riguarda l’abbassamento delle difese immunitarie: i disturbi del sonno comportano alterazioni del nostro metabolismo e del funzionamento delle nostre naturali difese, con maggior rischio di contrarre malattie stagionali, quali l’influenza.

Sul piano neurologico, altri studi recentemente pubblicati hanno rivelato che anche una sola notte di sonno carente o di scarsa qualità può essere direttamente collegata a evidenti perdite del tessuto cerebrale. Vi sono, inoltre, molti studi che stanno mettendo in relazione la presenza della Sindrome di Alzheimer con i disturbi del sonno.

Benessere mentale e fisico, con le “giuste” ore di sonno

Ma quante sono le ore di sonno necessarie perché una persona possa mantenersi in buona salute, si possa sentire ristorata e avere anche un aspetto fisico “fresco e riposato”? 

Considerato il trend in Italia, i dati mostrano che ben pochi si concedono le otto ore considerate come “il giusto riposo” e che, negli ultimi 30 anni, in media abbiamo tutti perso due ore di sonno per notte. Trent’anni fa gli adolescenti dormivano 9 ore e mezza per notte rispetto alle 7 e tre quarti di oggi, mentre per gli adulti negli ultimi 10 anni si è passati dalle 7 ore e mezza alle 6 e mezza. Invece, per la maggior parte delle persone è opportuno dormire dalle 7 alle 8 ore a notte, a eccezione dei cosiddetti “dormitori lunghi” che necessitano di 10 ore e dei “dormitori corti”, per i quali sono sufficienti 5 o 6 ore di sonno per star bene e non lamentare eccessiva sonnolenza diurna o sensazione di spossatezza.

Medical Center Padova. Il centro per risolvere le problematiche del sonno

Medical Center Padova ha creato un gruppo di lavoro dedicato in particolare ai disturbi respiratori del sonno. Questi specialisti possono, condividendo le informazioni, la diagnosi e fornendo un trattamento integrato tra le diverse specialità, aiutare in modo efficace chi soffre di questi problemi rispettando i più attuali modelli detti della Precison Medicine. I nostri specialisti sono, inoltre, integrati in una rete nazionale che permette di trovare in altre sedi le eventuali competenze che eventualmente dovessero mancare. 

Al fine di ripristinare il corretto ritmo sonno-veglia, intercettando e rimuovendo le cause che hanno portato il paziente a soffrire di disturbi specifici, presso il Centro è stata istituita un’area dedicata alla Medicina del sonno, guidata dal Dottor Alvise Cappello, specializzato in Odontoiatria del Sonno. In questo reparto, è possibile eseguire i test necessari per valutare la qualità del proprio dormire e in generale tutta la diagnostica di base e avanzata, per poi essere inseriti, con l’approccio più adatto alla particolare problematica riscontrata, in un protocollo mirato e prolungato nel tempo.

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