Quante volte ti sarà capitato di sentire fin da bambina il famoso proverbio: “Chi bella vuole apparire un poco deve soffrire”. Poi, crescendo, avrai anche avuto modo di viverlo letteralmente sulla tua pelle ogni volta che ti sei sottoposta a cerette o altre forme di epilazione tradizionale. Così ora che sei venuta a conoscenza dell’epilazione permanente ti starai giustamente chiedendo se esiste davvero un modo per passare direttamente alla parte della bellezza, saltando a piè pari quella della sofferenza. Di bandire per sempre la cera bollente che ti lascia la pelle arrossata e irritata, e la lametta che già due giorni dopo vanifica ogni sforzo. Scopriamo insieme se l’epilazione con il laser rappresenta la svolta che stavi aspettando per eliminare i peli superflui.
Come funziona l’epilazione laser?
Il trattamento al laser è una tecnologia innovativa che consiste nel colpire il fusto e la radice del pelo con un fascio di luce e di surriscaldarlo fino a provocarne la caduta spontanea. L’energia luminosa si concentra selettivamente sulla melanina dei peli che presentano un colore più scuro rispetto alla carnagione e in questo modo la pelle circostante rimane illesa. Una volta distrutto il bulbo e le cellule che lo rigenerano, la peluria si dirada notevolmente e i peli che non vengono eliminati ricrescono molto più sottili e non visibili a occhio nudo.
I vantaggi rispetto ad altri metodi di epilazione
La peluria ricopre quasi tutta la superficie del nostro corpo fatta eccezione per i palmi delle mani e le piante dei piedi. Tuttavia, si concentra maggiormente in alcune zone in cui spesso la pelle è più delicata come inguine, baffetti, ascelle e sopracciglia. Per questo, alcuni metodi convenzionali per rimuovere i peli potrebbero risultare non adatti, specie se si soffre di alcune patologie come per esempio la follicolite irritativa che si manifesta tramite pustole simili ad acne che causano prurito.
Rispetto ai metodi di epilazione tradizionali, la tecnologia al laser presenta diversi vantaggi in quanto permette di asportare non solo la parte superficiale del pelo ma anche il bulbo pilifero. In questo modo la quantità di peli diminuisce, mentre il tempo di ricrescita si allunga. Inoltre, il processo di fototermolisi che riscalda il pelo fino a denaturare il bulbo non provoca nessun dolore. Si avverte solo un lieve calore sulla pelle e, al massimo, un piccolo fastidio simile alla puntura di un ago.
Un altro punto a favore del laser è quello di eliminare una spesa ricorrente, come può essere quella per l’appuntamento bisettimanale con l’estetista, rimuovendo la peluria per un lungo periodo, se non per tutta la vita. Ciò significa che è un investimento che a lungo termine si trasforma in un risparmio di tempo e denaro.
Per riassumere, questi sono gli aspetti che rendono conveniente l’epilazione laser:
- Indolore
- Riduzione quantità e diametro dei peli
- Ricrescita lenta o inesistente
- Risparmio
Laser del medico e laser dell’estetista: ci sono differenze?
L’epilazione laser è un trattamento estetico privo di rischi e controindicazioni se eseguito da un operatore esperto. Gli unici insuccessi sono attribuibili ad errori umani, per questo affidarsi a un centro medico potrebbe essere più sicuro, anche per valutare la compatibilità del trattamento con la presenza di nei, lesioni e patologie cutanee.
Un’altra differenza riguarda l’efficacia dell’epilazione che varia a seconda dei macchinari impiegati e della potenza del laser concessa dalla legge. Il laser Alessandrite, per esempio, non è utilizzabile per legge dalle estetiste ma è quello più diffuso ad oggi fra i medici. Poiché si tratta di un laser focalizzato, è più preciso nella lettura della melanina e perciò più efficace nella rimozione dei peli chiari e sottili. Il laser Diodo a 800 nm invece è quello più conosciuto nel mondo estetico, ha l’obbligo di essere defocalizzato e generalmente una lunghezza d’onda più breve. Il trattamento con l’Alessandrite è più lento proprio perché focalizzato mentre quello con il Diodo è più celere ma non applicabile in qualsiasi circostanza e su qualsiasi tipo di pelle.
La procedura prima e dopo l’epilazione laser
Affinché il laser produca un effetto ottimale, deve essere utilizzato nella fase anagen del ciclo di vita del pelo, ovvero quando la melanina è concentrata nel bulbo pilifero. L’anagen è la fase di crescita, seguita poi dalla catagen (fase di transizione) e dalla telogen (fase di riposo). Per questo di norma sono necessarie almeno 3-4 sedute, per essere certi di colpire quanti più peli nella fase anagen. Ogni seduta può durare da 15 minuti a 4 ore, a seconda dell’estensione della parte del corpo coinvolta.
A partire da un mese prima dell’inizio del trattamento si consiglia di evitare nella zona interessata l’uso di ceretta, pinzette o della decolorazione, per non interrompere il ciclo naturale di crescita della peluria.
Inoltre è importante non esporsi al sole perché non è possibile eseguire il trattamento sulla pelle abbronzata in quanto c’è il rischio che si generino depigmentazioni. Per questo è preferibile pianificare le sedute in un momento dell’anno lontano dal periodo estivo.
Un altro accorgimento è quello di detergere e radere la pelle 2-3 giorni prima della seduta per permettere che la potenza del laser si riversi direttamente sul bulbo. Questo significa che bisogna evitare di usare creme, deodoranti e profumi sull’area in cui si praticherà l’epilazione.
Tra una seduta e l’altra deve passare circa un mese e non bisogna prendere il sole sulla zona trattata, in quanto risulta più vulnerabile alle radiazioni ultraviolette. Se si parla del viso, ad esempio, è opportuno usare una crema solare con protezione elevata anche d’inverno.
Rischi e controindicazioni
Come già accennato, l’epilazione permanente laser è una tecnica sicura, ma potrebbe risultare superflua e inefficace o addirittura causare delle macchie cutanee in alcuni casi ristretti:
- Scarso contrasto fra il colore del pelo e della carnagione.
- Carnagioni molto scure (Fototipo 4 – 5 – 6).
- Vitiligine e psoriasi.
- Se si stanno assumendo dei farmaci particolari: corticosteroidi, antibiotici, trattamenti ormonali sostitutivi, immunosoppressori ed altri fotosensibilizzanti (come l’Isotretinoina per acne).
Inoltre, le speranze di successo sono ridotte ed esistono dei rischi nei seguenti casi:
- Irsutismo e ipertricosi secondari a disfunzioni ormonali. Se la crescita eccessiva dei peli è legata a ragioni ormonali, vi è un alto rischio di recidiva.
- Presenza di tatuaggi.
- Presenza di nei melanocitari perchè soggetti a modificazioni in caso di assorbimento dell’energia laser.
Infine, è preferibile astenersi dal trattamento nelle fasi di gravidanza e allattamento in quanto si ignorano gli effetti che potrebbero verificarsi nel feto e nel bambino.
Epilazione laser a Padova
Il nostro centro medico a Padova offre un trattamento di epilazione permanente capace di rimuovere anche i peli più chiari ed efficace anche sulle pelli più pigmentate. I costi variano in base alla zona in cui si va a intervenire e vi rimandiamo al nostro listino per conoscerli.
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