Cosa sono le apnee notturne
Le apnee notturne colpiscono oltre il 10% della popolazione adulta e sono dovute ad alterazioni morfologiche delle vie aeree o ad altri fattori. Si tratta di un disturbo che ha molteplici cause, disfunzioni anatomiche, obesità, ingrossamento delle tonsille o delle adenoidi.
Chi soffre di questa patologia durante ogni ora di sonno ha più di 5 interruzioni del respiro che hanno una durata superiore ai 10 secondi (non è raro incontrare persone che hanno anche 35-40 eventi l’ora che durano anche 1 minuto!).
Esistono tre tipi di apnee notturne:
- Apnea notturna ostruttiva (O.S.A. Obstructive Sleep Apnea), la più frequente, si verifica quando il tessuto molle nella parte posteriore della gola si rilassa durante il sonno e blocca le vie aeree, interrompendo così la respirazione per pochi secondi.
- Apnea notturna centrale (C.S.A. Central Sleep Apnea), meno comune e di origine neurologica che si verifica quando il respiro si ferma per mancanza di stimoli nervosi alla muscolatura respiratoria, come se il cervello si “dimenticasse” di respirare
- Apnea notturna mista, infine, è definita così proprio per la compresenza di entrambe le tipologie precedenti.
Come scoprire se si soffre di apnee del sonno?
Comprendere se si è affetti da un problema come la Sindrome delle Apnee Notturne può non essere semplice. Il primo campanello d’allarme è la presenza di un russamento abituale: in questo caso, è il partner che si preoccupa notando questi episodi di sospensione del respiro spesso seguiti da un forte rumore. Anche se il russamento è molto frequente in chi soffre di apnee notturne spesso chi soffre di questo problema non russa. Dobbiamo sempre sospettare questo quadro quando sono presenti insonnia, cefalea mattutina, nicturia (necessità alzarsi di notte per urinare), stanchezza generale, disturbi dell’umore come iperattività e irritabilità, diabete, ipertensione arteriosa, colesterolo alto nel sangue e molto altro ancora.
Le apnee ostruttive del sonno possono provocare scompensi anche a livello cardiocircolatorio, in particolare possono avere un ruolo nella comparsa delle aritmie cardiache.
Anche se la sensazione di soffocamento nel sonno è il sintomo più evidente, questa manifestazione compare solo nei casi più gravi e quindi dobbiamo richiedere il consiglio del medico quando abbiamo cominciamo a soffrire dei disturbi che abbiamo ricordato poco fa.
Come diagnosticare le apnee ostruttive del sonno
I disturbi respiratori del sonno sono un problema molto serio per la salute che oggi è molto sottovalutato perché da pochi anni la scienza lo conosce. Se siamo dei russatori cronici o se soffriamo di uno dei disturbi di cui abbiamo parlato sopra, dobbiamo rivolgerci al nostro medico di base o ad un centro dove ci siano specialisti del sonno. La diagnosi di tale patologia è stabilita sia sulla base dei sintomi e soprattutto con la polisonnografia o con il monitoraggio cardiorespiratorio. Questi esami permettono di registrare cosa avviene durante il sonno e si eseguono a casa propria dopo aver montato (presso un centro del sonno) alcune attrezzature che registrano in quale posizione si dorme quante volte sia va in apnea la loro durata e la loro gravità.
Come si curano le apnee ostruttive del sonno OSAS
Il trattamento viene modulato in base alle cause all’origine del disturbo e alla gravità del quadro clinico. Il primo approccio da prendere in considerazione prevede l’insegnamento di alcune regole di igiene del sonno e dei suggerimenti comportamentali: ad esempio, l’adesione ad un regime dietetico in caso il paziente sia in una condizione di sovrappeso, oppure l’adozione di comportamenti corretti come evitare l’assunzione di alcool e limitare il fumo prima di coricarsi. quando le OSAS sono legate alla posizione che teniamo durante il sonno la terapia posizionale è di fondamentale importanza per evitare di mantenere la posizione supina. Quando la componente posizionale non è rilevante possono essere di aiuto o la terapia con MAD (Mandibular Advancement Device) o l’uso della C-PAP (Continuous Positive Air Pressure). Il MAD è un dispositivo che tenendo la mandibola spostata in avanti aumenta la tensione dei muscoli ostacolando il collasso dell’orofaringe. La C-PAP è un piccolo ventilatore che immette nelle vie aeree un flusso costante di aria pressurizzata che impedisce alle soffici pareti della gola (palato, faringe, lingua, epiglottide) di collassare durante il sonno; sia IL MAD che la C-PAP mirano ad ottenere lo stesso effetto in modo diverso.
Il trattamento chirurgico della sindrome da apnee ostruttive del sonno è rivolto alla correzione di eventuali difetti anatomici o di anomalie ostruttive delle vie aeree superiori, generalmente indicato dal chirurgo maxillo-facciale o dall’otorinolaringoiatra.
Medical Center Padova: gli specialisti nella cura delle apnee ostruttive del sonno
Medical Center Padova è il punto di riferimento per la salute e la cura dei disturbi del sonno. Il poliambulatorio si prefigge di trattare le apnee notturne e il russamento grazie all’azione congiunta di medici otorinolaringoiatri, pneumologi, odontoiatri, cardiologi nonché professionisti specializzati in dietologia e psicologia. Inoltre, il Dott. Alvise Cappello, direttore sanitario del Medical Center Padova, è membro del “World Sleep Society”, associazione mondiale che ha come obiettivo quello di promuovere la salute del sonno e gli scambi internazionali tra scienziati, medici, psicologi, infermieri, assistenti medici, tecnologi e altro personale medico e di ricerca interessato al campo dei disturbi del sonno.
Presso la struttura è possibile sottoporsi sia alle procedure diagnostiche base che avanzate per arrivare a tale diagnosi. Tra queste vi è la pulsi-ossimetria notturna, il monitoraggio cardio respiratorio domiciliare fino nei casi più complessi alla Sleep Endoscopy per lo studio avanzato.
Infine, per agevolare i pazienti “fuori sede”, Medical Center Padova ha attivato una convenzione con l’hotel NH Padova considerando che la diagnosi di tale patologia richiede tempo.