Preparazione agli esami
Eseguiamo molte tipologie di analisi di laboratorio, tra cui:
Prima del prelievo di sangue è in generale prescritto un periodo di digiuno di 8-10 ore che è bene protrarre a 12-14 se è previsto anche il dosaggio dei trigliceridi: per i neonati può essere sufficiente un digiuno di 3-4 ore.
Se si dovesse avvertire sensazione di sete, durante tale periodo si possono assumere fino a 1-2 bicchieri di acqua: devono essere assolutamente vietati fumo e l’assunzione di bevande alcoliche.
La composizione del pasto che precede le ore di digiuno sarà quella abituale: si devono evitare tanto gli eccessi quanto le restrizioni.
Durante il tragitto per raggiungere il Laboratorio non effettuare sforzi fisici intensi che inducano sudorazione.
Terminato il prelievo, per evitare la formazione di ematomi è utile rimanere seduti in sala d’attesa ancora per qualche minuto, senza piegare il braccio e premendo il cotone sul punto del prelievo.
Tempo di protrombina (PT-INR)
La determinazione del solo PT-INR in soggetti sottoposti a terapia anticoaugulante orale (TAO) non richiede un rigido digiuno: ci si può limitare ad una leggera colazione. Nei giorni precedenti al prelievo, invece, è necessario evitare particolari ortaggi (asparagi, broccoli, cavolfiori, cavoli, spinaci, insalata, lattuga, radicchio, barbabietole, prezzemolo, piselli, rape, cipolle), legumi (soia, fagioli secchi, lenticchie) ed altri alimenti quali uova, maionese, senape, fegato, cioccolata. L’esame viene eseguito tutti i giorni, dal lunedì al sabato: i risultati sono disponibili dopo le ore 12.
Dosaggio della prolattina (PRL)
Il prelievo di sangue dev’essere eseguito al mattino dopo aver osservato circa un’ora di riposo: in alternativa, è possibile eseguire il dosaggio su 3 campioni di sangue prelevati a distanza di 20 minuti uno dall’altro.
Monitoraggio farmaci
Salvo diretta prescrizione medica, il farmaco non dev’essere assunto al mattino prima del prelievo.
Test di gravidanza sul sangue (BETA-HCG)
Se è l’unico esame richiesto, non è indispensabile il digiuno. I risultati sono disponibili entro le ore 12 del giorno seguento a quello del prelievo: per motivate urgenze si possono richiedere refertazioni in giornata con disponibilità referti dopo le ore 14.
Il test diagnostico che permette di valutare le caratteristiche chimiche, fisiche e microscopiche dell’urina.
I medici ricorrono all’analisi delle urine dei pazienti in diverse situazioni: per esempio, quando sospettano un’infezione o una malattia dell’apparato urinario; quando vogliono analizzare l’efficacia di un trattamento per il diabete, i calcoli renali ecc; quando vogliono capire l’origine di sintomi apparentemente inspiegabili; durante un esame medico di routine; ecc.
Tra le caratteristiche analizzate durante un esame delle urine, rientrano: il colore, l’odore, il peso specifico, il pH, le proteine, il glucosio, i chetoni ecc.
L’esame delle urine è un test indolore e privo di rischi.
Consiste nell’analisi di un campione fecale raccolto dal paziente. Tale esame comprende valutazioni macroscopiche (aspetto, colore, odore, consistenza), chimiche (pH, acidi grassi, sangue ed altri contenuti) e microbiologiche (coprocoltura e ricerca di parassiti).
L’esame delle feci può quindi rivelarsi di grande aiuto nella diagnosi di alcune infezioni e malattie che interessano l’intestino, il fegato o il pancreas. Eventuali anomalie possono comunque essere prodotte semplicemente da quanto mangiato o da farmaci assunti.
Gli esami microbiologici sono fatti su campioni auricolari, nasali, oculari, orofaringei, cutanei, uretrali, vaginali e rettali e si basano sulla ricerca diretta dell’agente infettivo (esame microscopico, ricerca di antigeni batterici/fungini, amplificazione genica), sugli esami colturali del liquor che vanno di norma associati alla contemporanea esecuzione dell’emocoltura ed alla ricerca della risposta anticorpale antimicrobica.
