IMPIANTI ZIGOMATICI, GLI SPECIALISTI RUSSI VENGONO A PADOVA PER IMPARARE COME SI ESEGUE UN INTERVENTO

IMPIANTI ZIGOMATICI, GLI SPECIALISTI RUSSI VENGONO A PADOVA PER IMPARARE COME SI ESEGUE UN INTERVENTO

Un intervento che fa scuola. Nel vero senso del termine. Una delegazione di specialisti russi guidata dal professor Vladimir Put della società di Implantologia Russa e Ucraina, capo del gruppo di ricerca “InVosStom”, è stata ospitata per due giorni nello studio di Medical Center Padova per apprendere una tecnica chirurgica di avanguardia che a oggi solo pochi centri eseguono. L’intervento di “riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici”, eseguito in anestesia generale su una paziente padovana, si è concluso con la visita di controllo di mercoledì 13 novembre ed è perfettamente riuscito.

«Gli impianti zigomatici servono a restituire la normale masticazione a pazienti edentuli, cioè privi di denti, parzialmente o completamente» spiega il dottor Alvise Cappello, direttore sanitario della clinica padovana di via Tommaseo 67/b che – con il dott. Antonio Olivo – ha eseguito l’intervento. «Nel mondo si eseguono solo da pochi anni e da un numero limitato di strutture attrezzate e oggi sono l’alternativa migliore all’innesto d’osso nei casi di atrofia al mascellare all’arcata superiore. Gli impianti zigomatici in pochi giorni di trattamento permettono, a chi non ha osso mascellare sufficiente, di posizionare  una protesi fissasostituendo la tradizionale e ingombrante dentiera. Questa tecnica permette di riabilitare persone che hanno perso i denti all’arcata superiore e che non hanno più osso, di ricevere impianti con un solo intervento invece di tre, e di riuscirci nel giro di quarant’otto ore, contro gli 8-10 mesi richiesti da un’operazione tradizionale. Senza contare che l’intervento e il postoperatorio sono quasi indolori».

Ad assistere all’intero intervento il professor Vladimir Put, accompagnato dal professor Vladimir Khyshov, capo del Dipartimento di Chirurgia Maxillo Facciale e Odontoiatria nel III Centro di ricerca dell’Ospedale Militare Centrale AA. Vishnevsky, e da altri tre colleghi. «All’intervento è seguita una parte teorica, in cui abbiamo illustrato alla delegazione russa le tecniche utilizzate. La loro visita alla nostra struttura si inserisce anche nell’ottica del congresso che il professor Put sta organizzando a Mosca, dal 14 al 16 febbraio 2014, e al quale parteciperò assieme al dottor Olivo, direttore scientifico della nostra clinica» prosegue il dottor Cappello. «Tema dei tre giorni di lavoro nella capitale russa sarà la riabilitazione di pazienti con gravi atrofie ossee, e ci inorgoglisce sapere che ad ascoltarci ci saranno anche alcuni esponenti del Ministero della Sanità russo».

Successivamente, i due specialisti padovani saranno presenti come relatori alla conferenza internazionale dal 2 al 6 marzo 2014 a Johannesburg (Sud Africa) con un intervento sulle possibilità offerte dalla tecnica degli impianti zigomatici.

 

Nella foto da sinistra a destra Sergey Sayants, Vitaly Kuretov, Vladimir Put, Nadezda Kuretova, Antonio Olivo e Alvise Cappello