Dieta e feste: i consigli del dietologo e della psicologa per mangiare bene

Dieta e feste: i consigli del dietologo e della psicologa per mangiare bene

Buone feste e buon appetito… ma con moderazione!

Durante le festività natalizie, le buone abitudini alimentari non dovrebbero essere abbandonate. Certamente, qualche piccolo strappo alla regola è consentito, ma in generale bisognerebbe non abbandonarsi troppo alle tentazioni e a tavola cercare di moderarsi il più possibile. Questo perché, una volta ceduto alla sovralimentazione diventa poi difficile tornare indietro e instaurare nuovamente un regime alimentare corretto e sano. 

È possibile seguire la dieta durante le feste?

Durante il periodo natalizio è facile accantonare le diete e gli schemi alimentari che si è soliti seguire durante il resto dell’anno. Si abbandonano primariamente a causa di un atteggiamento mentale che ci fa “crollare” di fronte a un eccesso di dolci, leccornie, cibi cucinati in abbondanza e con ricette sofisticate. Diventa molto difficile, dunque, seguire la dieta durante le feste o riuscire a “mangiare bene”.

Il cenone, gli inviti a pranzo e a cena da amici e parenti, i regali “golosi”, tutto contribuisce a rendere l’obiettivo di “continuare la dieta” molto difficile da perseguire. E allora? Chiediamo consiglio a due figure professionali che possono aiutarci a raggiungere questo faticoso traguardo: il nostro dietologo e la nostra psicologa.

Cosa consiglia il nostro dietologo

La buona notizia ci giunge proprio dal nostro dietologo: dopo un anno intero di sacrifici, è possibile concedersi qualche “sgarro”, ma con intelligenza. È consentito prendersi 2-3 “giorni liberi” dalla dieta per godersi pranzi e cene senza stress, da abbinare a qualche piccolo accorgimento per non accumulare chili di troppo. 

Durante le festività è possibile concedersi qualche “eccezione” senza sensi di colpa e senza compromettere la propria salute, evitando in particolare di accompagnare le pietanze principali con il pane. Se riuscirete a mangiare senza pane, potrete gustare il resto, in modiche quantità, senza pregiudicare la forma fisica.

L’altro consiglio riguarda i dolci: mangiare i tipici dolci natalizi (pandoro, panettone, torrone, ecc.) lontano dai due pasti principali, magari assaporandoli a colazione o a metà pomeriggio.

Per quanto riguarda il piatto tradizionale di fine anno, lenticchie e cotechino, è importante ricordare che le prime non costituiscono un alimento nocivo per la salute o che fa ingrassare, anzi, sono un tipo di legume molto importante ai fini di una corretta ed equilibrata alimentazione, in quanto ricco di fibre e proteine di qualità. Quindi, semplicemente, sì alle lenticchie, no al cotechino.

Vino, birra e alcolici: sì, ma senza eccessi. Champagne, prosecco e vini non possono mancare su una tavola festiva. Bere un po’ di vino è un piacevole accompagnamento a un pasto e rende tutto più allegro: l’importante è non esagerare. L’alcool del vino e di tutti gli alcolici e i superalcolici apporta calorie (7 per grammo) che vengono definite “vuote”, perché prive di nutrienti utili per l’organismo, quindi berne in eccesso non è ideale né per la dieta, né per la salute. Saltuariamente, un bicchiere di vino rosso – che rispetto al bianco e alla birra contiene una maggior quantità di resveratrolo, un polifenolo con azione antiossidante – è consentito. Meglio berlo durante i pasti (in modo che l’alcool venga assorbito più lentamente) e se possibile sorseggiandolo. Invece, i superalcolici, che contengono un livello di alcol etilico superiore al 21% in volume per effetto della fermentazione degli zuccheri, sono da evitare. 

Cosa consiglia la nostra psicologa

Esiste un elemento fondamentale per una dieta di successo anche durante le feste: la nostra mente. È lei, infatti, la prima responsabile di un approccio fallimentare al cibo e all’alimentazione in certi momenti ed è per questo che un supporto psicologico nell’applicazione della dieta può essere un valido aiuto per tutte le persone per le quali la necessità di mantenere stabilmente un peso adeguato (normopeso) è un fattore fondamentale, anche durante periodi nei quali si mangia di più e l’offerta di cibo è maggiore. 

Consideriamo in primo luogo che, quando il cibo è ovunque, non c’è urgenza di mangiare ogni volta che vediamo qualcosa di commestibile. Possiamo ascoltare il nostro corpo e scegliere quando, cosa e quanto mangiare. Inoltre, se ci concediamo il permesso di mangiare cibi deliziosi solo in occasioni speciali, creiamo un senso di scarsità: la convinzione, cioè, che non potremmo più avere questo cibo e quindi che sia necessario divorarne il più possibile quando lo abbiamo a disposizione. Se prendiamo con noi stessi l’impegno di mangiare le cose che ci piacciono abitualmente, non si verificheranno sentimenti di privazione e quindi nemmeno la paura di “perdere il controllo” durante le feste. 

È importante riuscire a mangiare e bere ciò che realmente si desidera, con le giuste quantità, senza privarsi di tutto o mangiare di tutto, con la scusa di mettersi a dieta a feste finite. Se si sceglie il cibo che si desidera davvero, si sarà soddisfatti e non si sentirà il bisogno di ingerire altro.

Ricordarsi di assaporare ogni singolo boccone è un’altra strategia valida: sedersi, rilassarsi e gustare ogni pietanza senza fretta, magari conducendo una piacevole conversazione.

Come ultimo passo, verso la fine del pasto, è consigliabile effettuare un “check della sazietà” per verificare se ciò che si è mangiato è sufficiente e se sia il caso di smettere di mangiare prima dell’effettiva conclusione del pranzo o della cena.

Da Medical Center Padova, tutte le soluzioni per un corretto stile alimentare

Il team polispecialistico interno a Medical Center Padova è pronto a fornire tutto il supporto necessario per mantenere uno stile di vita corretto e una sana alimentazione. 

Nel Centro sono presenti i migliori specialisti dietologi e nutrizionisti, in grado di consigliare piani personalizzati e mirati a seconda delle singole esigenze cliniche.

L’aspetto psicologico relativo all’approccio al cibo è particolarmente curato, grazie alla presenza di psicologi specializzati nella gestione dei fattori motivazionali e comportamentali. 

Da Medical Center Padova il lavoro di supporto alimentare da parte della psicologa e del dietologo di riferimento è finalizzato a modificare l’atteggiamento nei confronti del cibo, intervenendo in maniera combinata sia sulla formulazione di un regime alimentare adatto alla situazione, patologica e non, del paziente, sia sullo sviluppo della motivazione personale e sugli aspetti emotivi implicati, fornendo gli strumenti e le indicazioni idonee a imparare a “mangiare consapevolmente”.