Come eliminare le cicatrici

Come eliminare le cicatrici

Le cicatrici ci ricordano che anche se le ferite si rimarginano non guariscono mai completamente. In un certo senso, dovremmo essere grati a questi segni della pelle che ci permettono di superare il dolore e smettere di sanguinare, eppure, a seconda delle dimensioni e delle zone in cui sono esposte, possono diventare una fonte di disagio

Preferiremmo non avercele sotto gli occhi tutto il tempo, oppure che non fossero la prima cosa che gli altri notano di noi. Le cicatrici raccontano delle storie che magari vorremmo solo lasciarci alle spalle o non condividere con chiunque. 

Cosa sono le cicatrici e perché rimuoverle

Le cicatrici sono composte da tessuto fibroso che si genera spontaneamente in seguito a una lesione per sostituire la cute che è stata danneggiata oppure asportata. Sebbene non comportino un pericolo per la salute, possono essere vissute come inestetismi che provocano imbarazzo e che abbattono la nostra autostima. 

Se sfigurano il nostro corpo o il volto, possono condizionare il nostro comportamento, facendoci diventare più schivi. Ma l’isolamento sociale non è l’unico rischio, in quanto a seconda del tipo di cicatrice possiamo avvertire una serie di fastidi e di dolori. Il bruciore e il prurito che sentiamo con il maltempo ne sono un esempio. Inoltre, in seguito a interventi chirurgici, le cicatrici possono portare alla comparsa di aderenze sottocutanee molto dolorose. 

I motivi per volerle eliminare sono numerosi. A questo proposito, dobbiamo però darvi due notizie. La brutta è che in quanto segni permanenti, non è possibile far sparire le cicatrici. Quella bella è che possono essere notevolmente migliorate e rese meno evidenti. Il trattamento impiegato per ottenere questo risultato dipenderà però dal genere di cicatrice. 

I tipi di cicatrice

Le cicatrici possono essere distinte in base alla lesione che le ha generate. 

Qui vi riportiamo alcuni esempi: 

  • Cicatrici da acne
  • Cicatrici da taglio
  • Cicatrici chirurgiche
  • Cicatrici da ustione

Tuttavia la distinzione che più ci interessa dipende dal processo di cicatrizzazione. Quando la cicatrizzazione avviene secondo i normali parametri, la riparazione della cute dà luogo a una cicatrice rosata che con il passare del tempo si appiattisce, si indurisce e diventa biancastra. In questo caso, la forma della cicatrice ricalca quella della lesione cutanea che l’ha causata. 

Quando invece la cicatrizzazione è eccessiva o difettosa si formano delle cicatrici dall’aspetto irregolare che complicano il rapporto con la nostra immagine allo specchio. Ciò avviene frequentemente nel caso di operazioni chirurgiche e di ustioni. 

  • Cicatrici ipertrofiche

Le cicatrici in cui è presente un eccesso di materiale fibroso. Hanno una forma simile ai cheloidi ma, a differenza di questi, non si estendono fuori dalla zona della lesione e possono essere trattate conservativamente.

  • Cicatrici cheloidee 

Il cheloide si chiama così perché è generalmente di colore rosso e presenta delle ramificazioni che ricordano le chele di un granchio. A differenza della cicatrice ipertrofica, si espande al di fuori della zona della lesione e continua a crescere nel tempo. 

  • Cicatrici atrofiche

Queste cicatrici si creano nei casi di ferite depresse e avallate a causa di una mancanza di collagene. 

Come ridurre o migliorare una cicatrice

Oggigiorno esistono diverse soluzioni per chi desidera procedere alla rimozione di una cicatrice. Se è passato sufficiente tempo dal trauma e i trattamenti consigliati dal medico per curare nel primo periodo la cicatrice non sono bastati, si può ricorrere a trattamenti specializzati nella riduzione di questo inestetismo più o meno invasivi. 

Trattamenti senza chirurgia

A seconda dell’estensione e della profondità della cicatrice si possono utilizzare trattamenti conservativi come massaggi con olio di mandorle e altri oli essenziali o creme a base di quercetina, vitamina E e gel di silicone. Esistono anche dei cerotti con questi stessi ingredienti da applicare sulla cicatrice. 

Altre tecniche  che possono rivelarsi efficaci sono la compressione, soprattutto per le cicatrici ipertrofiche e cheloidee; la laserterapia per rimuovere cicatrici da acne o da malattie infettive come morbillo e varicella; la crioterapia che congela e rimuove la parte eccedente della cicatrice e la dermoabrasione che invece la lima meccanicamente. 

Infine si può optare per delle iniezioni di cortisone, collagene o acido ialuronico che rimodellano la cicatrice.

Trattamenti con chirurgia

Prima che sia possibile intervenire chirurgicamente per rimuovere la cicatrice, deve essere trascorso circa un anno dall’evento dannoso. In seguito, ci sono vari trattamenti di chirurgia plastica a cui si può ricorrere: 

  • Microchirurgia estetica
  • Escissione
  • Radioterapia
  • Riparazione con lembi o impianto di innesti cutanei 

Dove far rimuovere le cicatrici a Padova

Lo staff del Medical Center di Padova è composto da medici specialisti che dopo aver esaminato la vostra cicatrice sapranno indirizzarvi verso la soluzione più idonea per aiutarvi a ritrovare l’armonia con il vostro corpo. 

Chiamate al nostro numero per fissare un appuntamento o richiedere informazioni.